Sono compresi in questa fascia di età i neonati ed i soggetti fino ai 2 anni questo arco temporale si definisce “prima infanzia”.
Tale periodo è molto importante perché è quello in cui per la prima volta il bambino fa esperienza con il mondo reale e con tutta una serie di persone che non sono solo più i genitori o i parenti stretti, ma soggetti ai quali lui non è legato in nessun modo.
Questi estranei” saranno proprio coloro che il bambino, crescendo, incontrerà in percentuale maggiore durante le varie fasi di socializzazione (nido, asili, scuole, parchi giochi, sala di attesa del proprio pediatra, ecc.) attraverso le quali la sua capacità di adattamento ed armonizzazione dei rapporti interpersonale contribuirà alla sua crescita psico emotiva futura in maniera importante per renderlo un soggetto autonomo, consapevole ed integrato nel mondo di domani.
Come alimentare correttamente il vostro bambino ?
Sappiamo che il principale alimento che accompagnerà la crescita del bambino dallo stato neonatale fino al 1 anno inoltrato di età è il latte, composto altamente completo ed insostituibile in questa fase della sua vita.
Tuttavia in seguito si proseguirà con lo “svezzamento “ (inizia circa al 6°mese di età) durante il quale ad una dieta lattifera verranno affiancati altri alimenti necessari a soddisfare il crescente fabbisogno energetico del bambino.
A questa età nel bambino si completano la maturazione intestinale si e a quella neurologica. Contemporaneamente si affinano altre funzioni quali: afferrare, masticare e deglutire in maniera adeguata.
Particolarmente consigliata, durante lo svezzamento frutta come: mele, pere, cachi.
Dai 7 mesi si possono somministrare brodo di cereali, verdure passate, olio e parmigiano. Alla frutta già citata si può aggiungere anche la banana.
Dagli 8 mesi aggiungiamo legumi ( ceci, fave, fagioli, lenticchie), verze, spinaci, broccoli.
Dai 9-12 mesi la dieta si arricchisce con l’introduzione di 3-4 porzioni di carne e 3-4 porzioni di pesce alla settimana mantenendo costante la quota di verdure somministrate.
In seguito aggiungiamo anche prosciutto cotto, formaggi freschi e l’uovo (inizialmente solo il tuorlo). Importante a questa età non aggiungere sale e zuccheri agli alimenti.
2 ANNI! Il nostro bambino mangiando un po’ di tutto con l’accortezza di ridurre cibi troppo elaborati e grassi, ha un fabbisogno energetico così ripartito: 50% carboidrati, 40% grassi, 10% proteine il tutto accompagnato da 4 porzioni giornaliere tra frutta e verdura.
Attività per stimolare e incuriosire i più piccini
Le prime fasi di vita dei piccoli sono momenti intensi sia per loro che per i genitori, durante i quali si fa esperienza di conoscenza reciproca attraverso le coccole, i contatti, l’allattamento e le nanne.
Dopo le prime 4-5 settimane si possono approntare piccole attività per stimolare e incuriosire i nostri bambini, tenendo presente che da poco tempo loro hanno lasciato un ambiente ovattato e tranquillo che era la pancia della mamma.
È fondamentale lasciare loro spazi e tempi senza dare continui input. Dare la possibilità di guardarsi intorno, di conoscere se stessi e l’ambiente in cui sono stati catapultati. Se appena svegli non piangono, ma si guardano intorno, lasciamoli pure nella culla, sono momenti preziosi di scoperta di sé e del mondo che li circonda.
Crescendo, scopriranno parti del proprio corpo come manine e piedini, impareranno a rotolarsi su sé stessi e prenderanno dimestichezza con gli spazi intorno a loro.
Incuriosiamoli con stimoli soft, con oggetti morbidi dai colori tenui e canzoncine dolci.
Proponiamo oggetti, disegni, immagini in bianco e nero, poiché nelle prime settimane di vita i bambini non distinguendo bene i colori ed il contrasto bianco-nero permette loro di concentrarsi.
Quando i bimbi iniziano ad afferrare autonomamente gli oggetti con le mani, verso i 3-4 mesi, si possono proporre altri giochi d’intrattenimento come giostre tattili e sonagli vari da poter maneggiare e mettere in bocca.
In seguito, raggiunti i 5-6 mesi si potrà iniziare a proporre maggiori attività.
Ne elenchiamo alcune:
Lo SPECCHIO: mettere nella stanza uno specchio basso, così che possano cominciare a guardarsi ed osservare la propria immagine riflessa.
Il CESTINO DEI TESORI: consiste nel raccogliere in un recipiente oggetti di natura, forma e consistenza diretta con i quali il bambino possa venirne in contatto attraverso i 5 sensi, vista, olfatto, udito, il tatto e il gusto. Tale gioco-esperienza si addice in particolare a bambini con età compresa tra i 6 e i 12.
I LIBRETTI TATTILI: libri che possono essere toccati, magari fatti di materiali diversi.
A partire dai 12 – 18 mesi infatti l’acquisizione dell’uso fine delle mani è uno degli obiettivi a cui i bambini lavorano di più. Per perfezionare i movimenti e sviluppare la coordinazione oculo-motoria, si possono proporre giochi in grado allenare la motricità fine, ovvero la capacità di compiere con le mani azioni di precisione.
Per aiutare i bambini nello sviluppo del linguaggio si possono usare le “CARTE TEMATICHE” che stimolano il bambino a assegnare un nome ad ogni cosa, (questa è l’immagine di una banana), potete stimolarlo a riconoscerla (mi dai l’immagine della banana?) e in un secondo momento anche a nominarla indicandola (cos’è questa? Come si chiama questa?)
In questa fascia di età possono essere utili anche “PANNELLI MULTI ATTIVITÀ” costituiti da un piano a cui attaccare oggetti diversi che insegnano a perfezionare azioni diverse (premere, incastrare, chiudere, aprire, avvitare, svitare, riconoscere forme e colori.
In conclusione è fondamentale stimolarli con parole e attività, ma senza sovraccaricarli e soprattutto rispettando i loro tempi; i bimbi sanno far capire quando e se sono pronti ad una determinata attività.
Chiedi un consiglio al tuo Farmacista!